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.Ispirato dall'altro tema sull'Armenia provo a parlare in modo dettagliato della mia esperienza bulgara anche se non mi sara' facile.
Sono piu' bravo a vivermi le cose che a raccontarle se non sul momento.
Partiamo da quando arrivai qui e si tratta di un ormai lontanissimo 22/6/2015, quando presi l'aereo e giunsi a Sofia.
Prime impressioni:
Li per li fui titubante, onestamente non sapevo esattamente cosa mi aspettava e in quale contesto sociale avrei vissuto, mi resi poi velocemente conto che invece non vi era nulla da temere e che anzi....si stava specie allora assai meglio che a casa nostra in Italia per come socialmente si erano messe le cose da noi.
Sicuramente Sofia e' una citta' che necessiterebbe ancora oggi di grandi ristrutturazioni, ovviamente allora ancora di piu'.
Stupiva per esempio vedere i fili del telefono e dell'elettricita' ancora penzoloni dai palazzi come era da noi tipo 30/40 anni fa.
Questo dettaglio pratico ed estetico tuttavia da qualche anno e' stato risolto.
Gia' allora comunque noi avevamo reti internet in fibra molto potenti, fino a 300 mb/s di velocita' di connessione....cosa che mi sorprese moltissimo......tanto che in Italia ancora non si e' arrivati a quei livelli di trasmissione e velocita' di rete.
Altra cosa che mi sorprese fu l'ordine e la pulizia della metro, l'educazione della gente e venni sorpreso dal fatto che molte cose qui si possono fare ancora in tranquillita' tipo uscire sera tardi o di notte senza avere paura che qualcuno ti aggredisca.
Diverse volte mi e' successo che di qui quando mi e' caduto il portafoglio me lo hanno subito portato e reso....questa e' una cosa che mi e' rimasta molto impressa dei comportamenti e della cultura bulgara che solo fino a qualche anno fa era esemplare.
Tanto che come ho sempre detto, da noi si viveva in una sorta di dicotomia....vita semplice e infrastrutture un po' arretrate per alcuni versi stile anni 60/70 per l'Italia e pero' uno stato di educazione e consapevolezza collettivo e in alcuni campi di vita civile che per l'Italia potrebbero si e no essere da 2150!
Una dicotomia che ho sempre amato perche' tutto sommato io amo la vita semplice ma con elevato tasso di consapevolezza e in questo avevo trovato la nazione che faceva al caso mio.
Rimasi quindi sorpreso, dal livello di ordine elevato e dalla qualita' della vita piu' alta di quanto immaginassi nonostante l'apparenza della citta' come se fosse parzialmente disastrata.......
Chiaro segno che l'apparenza inganna.
Difatti prima della storia del coronavirus e a parte scelte politiche dell'elite politico economica bulgara che non condivido di portare questa nazione sotto la stessa schiavitu' occidentale della quale abbiamo fatto forzatamente parte noi italiani, qui davvero ho vissuto anni fantastici.
Probabilmente irripetibili.
Veniamo a Sofia, uno dei primi posti nel quale vidi e conobbi i miei attuali colleghi e' stato il parco Sud,
Iuzhen Park
Ed oltre alla civilta', l'ordine che si trovava a livello sociale e pubblico un altra delle cose che mi sorprese era l'educazione della gente, la sua semplicita' e la bellezza del verde magnifico e del culto ancora vivo della tradizione che ho trovato in questa nazione.
Tutte cose che mi faranno sempre essere legato ad essa
Questa foto la scattai che ero a casa di un mio amico piu' precisamente ospiti dai suoi zii che da poco lavoravano qua.......
Rimasi stupito della bellezza di questo paesaggio....zona quella che adesso stanno distruggendo coi soliti cazzi di cemento...
Ed una foto di HDK
Ndeka, ossia Naroden dvorak na Kultura, palazzo nazionale della cultura, un tempo sede degli Zhivkov ai tempi del socialismo
E qui e' molto vicino dove vivo io ancora adesso
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Io e il centro di Sofia, i 4 angoli, dietro di me la cattedrale Sveta Nedeliya o Sveti Kiriak 
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... bene Fabio, ottima idea ...
conoscere e confrontarsi è sinonimo di intelligenza e apertura mentale senza per questo rinunciare alle proprie identità di partenza;
come con l'Armenia di Andrea, seguirò con interesse questa discussione ...
un saluto. -
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Alla fine Piero la vita è una somma. Se non per gravissimi motivi non ho mai avuto contrasti con la mia storia di partenza nelle cose.
Non saro mai ne antiitaliano ne antibulgaro. Le cose alla fine evolvono come per gli amori e le relazioni possono sbocciare, fiorire, deperire e morire fa parte del ciclo della vita. -
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Per il resto che dire....i viaggi e le avventure fatti in questa nazione sono tanti, e altrettanti sono i luoghi che mi piacerebbe ancora vedere e visitare.
Se parlo direttamente di Sofia forse la ho vista negli anni quasi tutta palmo a palmo.
I miei luoghi del cuore:
La chiesa di San Nicola Mirkiliski anche conosciuta come chiesa russa:
Il monumento dedicato all'armata rossa
Monumento alla fratellanza nel parco Borisova Gradina
La cattedrale Sveti Alexander Nevsky per commemorare tutti i combattenti alla liberazione della Bulgaria dall'Impero Ottomano, in particolare l'armata russa diretta da Alessandro 2
La piazza davanti il palazzo dell'assemblea (parlamento bulgaro)
Il teatro di opera drammatica, Ivan Vazov
La statua del patriarca Evtimii
Ruski Pametnik
Sempre il monumento dedicato all'armata rossa
Murales dedicato ai patrioti di Bulgaria
La cappella dedicata al principe Alessandro 1 Battenberg nato a Verona, principe dell'Impero Russo
Tsar Osvoboditel!!
Per ora ho parlato molto di Sofia, potrei farlo per ore, ma poi dedichero' uno spazio alle altre citta' viste della Bulgaria. -
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... grazie Fabio ... . -
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L'amatissimo da me Tsar Osvoboditel Alessandro 2!!! 
La cattedrale dei sette santi
Sedmochistklenitsi. -
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Una curiosita'
Uno degli ultimi samurai giapponesi ha partecipato alla battaglia per Pleven, e poi anche ai combattimenti di Shipka. Seigo Yamadzava non solo combatte per la libertà del nostro paese, ma è il comandante di un reggimento. 😱 Come nel 19° secolo i passi giapponesi sul suolo bulgaro e perché partecipa alla guerra, capirete da le linee più in basso.
Buona lettura! 📜
Yamadzava nacque il 12 gennaio 1846 a Kagoshima, Giappone. È figlio di un samurai e fin da piccolo accetta il codice d'onore ′′ bushido ", richiedendo spirito combattivo e dedizione. È stato cresciuto dai suoi genitori nei valori e nelle virtù tradizionali giapponesi.
All'età di 18 anni, Seigo si unì alla guerra civile prendendo parte all'imperatore Meiji. Il suo contributo è molto apprezzato e viene accettato nell'esercito imperiale come ricompensa. Dopo averlo completato, ha continuato la sua formazione negli Stati Uniti e successivamente è stato inviato come osservatore militare in Francia. 🇫🇷
È dopo questa riuscita missione dell'esercito imperiale che hanno deciso di rispedirlo come osservatore, ma questa volta in... Bulgaria in occasione della guerra russo-turca. 🇧🇬 Osservando le feroci battaglie e spargimenti di sangue di massa, i principi d'onore dei samurai sorgono a Yamadzawa - non posso stare in piedi a guardare i militanti morire eroicamente. Così appare davanti al comando russo e dice che vuole il permesso di combattere al loro fianco per la libertà di Bulgaria. Riceve un forte rifiuto - i russi temono come verrà interpretato il suo coinvolgimento dal Giappone. A seguito delle nuove richieste del samurai, il capo concorda a una condizione - di avere le prove scritte che il suo ingresso nella lotta è esplicito su sua richiesta. Yamadzawa concorda - si siede, scrive e segnala con le seguenti parole:
′′ Auguro di cuore e anima partecipare al terzo attacco della Fortezza di Pleven, nella divisione del generale bianco Skobelv!".
Prendendo il merito della sua esperienza militare, i russi non solo lo hanno messo nei combattimenti, ma gli hanno anche fatto pagare un piccolo reggimento. Nel giorno della battaglia, Samurai Seigo Yamadzawa affronta i militanti, vestiti di... kimono e indossando la sua katana. Con l'aiuto di un traduttore, si rivolge alla sua gente:
′′ Ragazzi, siccome non parlo né russo né bulgaro, e non sapete giapponese, durante l'attacco non vi darò alcun ordine. Seguimi e fai quello che faccio io. Ho un unico requisito: essere veloce come un fulmine. Affidati più alle tue baionette e alle tue sostanze che ai proiettili."
Esattamente alle 15:00 inizia l'attacco. ⚔️ In una colonna in un tempo, i ragazzi di Yamadzawa si avvicinano lentamente ai turchi, quando improvvisamente scoppia un forte bombardamento. Subito il samurai si sdraia a terra e dopo di lui i militanti. Ecco come strisciano fino alla cresta sulla collina. A questo punto, Yamadzawa dà un segno, fulmine si alza e si imbarca lungo il pendio. Con la sua katana, cominciò a rovinare due turchi, che erano inorriditi da due direzioni. Primo, non si aspettava tale eroismo suicida dai militanti e secondo, visto il loro leader. Anche se i turchi erano più di questo, c'è stato un panico di massa. Questo ha facilitato il compito del samurai, che continuava a rovinare ogni turbante che lo affrontava. 🗡 Panico, i turchi lo hanno fatto scappare e urlando avvisando gli altri:
′′ Scappa! Questo non è un uomo, ma un diavolo giallo che non ha occhi, ma solo alcune fenditure da cui escono le scintille!".
... Successivamente, Samurai Yamadzawa prese parte anche alle battaglie di Shipka, e dopo la fine della guerra gli fu assegnato l'Ordine russo di St. Vladimir IV, oltre a diverse distinzioni rumene. 🏅 Ritornato in patria, ha ricevuto dall'imperatore l'onorario ′′ Ordine del Crisantemo È stato promosso al rango di colonnello, e poi ha raggiunto il tenente generale.
Morì di malattia polmonare nel 1897
...
È anche curioso che 131 anni dopo, nel 2009, in occasione del 50° anniversario del recupero dei rapporti diplomatici tra Bulgaria e Giappone, l'ospite della celebrazione è Takemi Sasamori - il bisnipote di Samurai Seigo Yamadzawa Questa è la prova evidente dell'eroico contributo del suo bisnonno e del profondo apprezzamento da parte di tutto il popolo bulgaro.
Conoscevi questo fatto? 🤔
Condividi per raggiungere più bulgari. 🇧🇬️
Grazie! Grazie! Grazie! 💖
VALENTINO TASKOV. -
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Bravissimo. Ottimo inizio !! . -
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Grazie
Per me non e' mai facile anche perche' li per li non so quali parti raccontare
Parlando delle altre citta' la prima della Bulgaria che vidi al di fuori di Sofia fu' Burgas nell'ormai lontano 2017.
Estate 2017, anche se poi mi soffermai molto sul paesino vicino all'aeroporto di Sarafovo.
Il mare a Sarafovo
Immagini di Burgas, stazione centrale degli autobus e dei treni
La lunghissima passerella che c'e' e ti porta in mezzo al mare, molto caratteristica.
Purtroppo presi quasi sempre pioggia o giorni nuvolosi quell'anno.
Quello fu' l'unico giorno di sole che presi...
Vista del parco interno che accosta il mare e ti porta verso il centro citta'
Molto bello quel parco....un parco che da di costa al mare...stupendo
Era circa fine luglio 2017 i giorni tra il 25 e il 29
Tra le esperienze invernali di gruppo con altri colleghi quell'anno
Velingrad
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Anni fa con amici avevamo pensato di andare a Burgas o a Varna per una vacanza estiva.
Poi iniziarono i "se" i "ma" ed i "forse" come accade quasi sempre quando si è più di uno...
Peccato perchè, quantomeno Burgas, sembra un bel posto stando alle tue foto. -
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Si e Varna e' ancor piu' bella.
Parlero' presto anche di Varna.. -
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salve
l'anno prima di fare il mio ultimo imbarco, la nave sulla quale fui destinato fece scalo anche a Varna ...
me ne parlarono molto bene
un saluto. -
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Allora la mia esperienza a Varna nel 2018 ad agosto fu per un festival con concerti in 2 giorni che volevo vedere.
Ci sono stato 4 giorni.
Molto bella
Varna
Dal mio albergo
Pieno centro di Varna
Cattedrale di Varna dentro
www.facebook.com/100000830237685/videos/1826273197410337/
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