"Caffè Zibaldone"

Renzo Biasion - Sagapò

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,705
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline

    71Qt8us4HiL



    Sullo sfondo di una sperduta isola del Mediterraneo, lontano da un'Italia che sprofonda nella guerra civile, un manipolo di militari si ritrova improvvisamente tagliato fuori dai campi di battaglia e dalla storia. In balia di un cielo privo di nubi, di un caldo che abbatte il corpo ma esalta la mente, militari italiani, partiti per "rompere le reni" del popolo greco, impareranno presto che S'agapo (o, come pronunciavano, Sagapò) in greco vuol dire ti amo e che solo grazie al calore di una donna potranno vincere le loro paure. E continuare a essere uomini. "Sagapò" ha ispirato la sceneggiatura del film Mediterraneo di Gabriele Salvatores (Premio Oscar 1992). Con il saggio introduttivo La risposta alla luce di Oreste del Buono.


    BIASiONfoto1



    Renzo Biasion (Treviso, 30 maggio 1914 – Firenze, 7 febbraio 1996) è stato un pittore, incisore, critico d'arte e scrittore italiano.

    Nato a Treviso nel 1914, si trasferisce a Venezia ove si diploma presso il locale liceo artistico ed insegna disegno nelle scuole secondarie. Nel 1940, all'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, combatte sul fronte greco-albanese come sottotenente di fanteria e inizia la stesura di un diario di guerra che andrà perduto. Dopo la campagna di Grecia è trasferito, con le truppe tedesche, a Creta. Con l'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre 1943 e lo sbandamento dell'esercito italiano, è fatto prigioniero dai tedeschi e inviato nei campi di concentramento prima nei Paesi Bassi, poi in Polonia e Germania. Durante la prigionia esegue disegni del lager e ritratti dal vero di militari italiani e tedeschi, inizia anche a scrivere un diario di prigionia. Nel 1944, riuscito a fuggire, torna in Italia.

    Con il dopoguerra, Biasion riprende l'insegnamento ed espone alcune opere in una galleria d'arte veneziana, suscitando l'apprezzamento del poeta e saggista Sergio Solmi. Le tragiche esperienze vissute in guerra e nella prigionia vengono trasfuse nel diario Tempi bruciati, pubblicato nel 1948, e in disegni, dipinti e incisioni.[3] Inizia anche a comporre la serie di racconti, ugualmente ispirati ai ricordi di guerra, che daranno vita a Sagapò, romanzo che Elio Vittorini farà stampare nella collezione I Gettoni di Einaudi nel 1953. E proprio a Sagapò (in lingua greca ti amo), la sua opera letteraria più nota, si ispirerà il film Mediterraneo, diretto nel 1991 da Gabriele Salvatores, vincitore del premio Oscar al miglior film in lingua straniera nel 1992.

    Numerose sono le sue collaborazioni come critico d'arte e letterario a periodici come Il Verri, Le Vie d'Italia, quotidiani: Gazzetta del popolo, il Resto del Carlino, Corriere d'Informazione. Sul settimanale Oggi ha curato per trentacinque anni una rubrica d'arte.

    Muore a Firenze a ottantadue anni nel 1996.
     
    Top
    .
0 replies since 22/6/2019, 18:32   15 views
  Share  
.