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Protagonista di questo nuovo romanzo è il palazzo trecentesco dei ricchi e potenti Trovamala di Mirò che sorge muto e misterioso sugli scogli, là dove comincia il mare... Alla morte di Donna Evelina, l'unica della famiglia rimasta padrona e despota assoluta nell'antica dimora, ritornano a palazzo tutti i nipoti con relativi mariti e mogli per il funerale. Un testamento che non si trova, un'eredità dubbia e contesa, una famiglia senza ricordi, improvvisamente messa di fronte a un delitto mostruoso che toccherà a Max Gilardi, avvocato e nipote, chiarire e risolvere. È l'occasione per riprendere contatto con le sue origini siciliane e riscoprire il palazzo della sua infanzia, i giochi di allora, gli ambienti sbiaditi dal tempo in un groviglio di antichi segreti e di ambigue presenze... Da Donna Evelina, dalla sua storia e da una domanda rimasta senza risposta dai tempi in cui era ragazzo, Gilardi dovrà iniziare per capire le ragioni di un atroce delitto. E risolvere il caso, sottraendosi agli altri con pudore.
L'autrice è questa bella signora qua sopra. Lo stile è altrettanto bello ed elegante. Ogni cosa viene descritta con cura meticolosa, ma non pedantemente, i personaggi delineati perfettamente. Leggendo si ha davanti agli occhi un quadro chiaro in continuo divenire. La trama è intrigante, nulla di forzato niente di macabro o truculento. Sembra quasi un classico giallo inglese stile Agata Christie. La lettura è scorrevole ed fin dall'inizio si è avvinti da questa storia di segreti di famiglia e palazzi nobiliari. A mio parere è molto consigliabile.
Trama tratta da libri e recensioni.com
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