"Caffè Zibaldone"

...una casa senza libri è una fortezza senza armi...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    salve
    suggerisco la lettura di questo libro, scritto in tempi non sospetti (nel 1973) ma quanto mai preveggente:

    9788898672585_0_0_300_80


    Guidata da un personaggio carismatico, soprannominato il "coprofago", una folla immensa di paria s'impadronisce di un centinaio di imbarcazioni fatiscenti all'àncora nel porto di Calcutta. Inizia così una massacrante odissea che si concluderà dopo due mesi con l'approdo dell'"armata dell'ultima chance" sulle coste della Francia. Composto nel 1973, il romanzo di Raspail prefigura, e descrive con nettezza, i fenomeni che, a ritmo sempre più incalzante, si stanno oggi verificando.

    Io, l'ho divorato; è scritto benissimo, incalzante, cinicamente ironico e tremendamente attuale.
    saluti
    Piero e famiglia

    Edited by Nihil Obest - 6/10/2018, 15:24
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline
    Ho iniziato da poco un bel mattoncino di poco meno di un migliaio di pagine, un romanzo storico italiano, considerato alla pari come valore a "I promessi sposi" e a "I vicere".
    Il titolo è "I beati Paoli" l'autore Luigi Natoli.
    Appena possibile vi inserirò copertina e trama.
    Dalle prime battute, nonostante la meticolosità descrittiva, risulta avvincente, oltre che naturalmente molto ben scritto.

    Inviato tramite ForumFree App

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (marmari @ 28/4/2017, 16:51) 
    Ho iniziato da poco un bel mattoncino di poco meno di un migliaio di pagine, un romanzo storico italiano, considerato alla pari come valore a "I promessi sposi" e a "I vicere".
    Il titolo è "I beati Paoli" l'autore Luigi Natoli.
    Appena possibile vi inserirò copertina e trama.
    Dalle prime battute, nonostante la meticolosità descrittiva, risulta avvincente, oltre che naturalmente molto ben scritto.

    Inviato tramite ForumFree App


    ne avevo sentito parlare ... facci sapere ;)
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline



    Ciò che rende unici I Beati Paoli, oltre all’incanto nella lettura, è la sua estrema modernità che consiste nella perfetta fusione tra le vicende storiche, riportate con maniacale fedeltà, e la vita dei protagonisti con le loro emozioni e passioni.

    «Insieme ai Promessi Sposi, ai Viceré, al Nome della rosa e alla Storia della Morante, il quinto monumento storico della letteratura italiana contemporanea» - Jean-Noël Schifano, LE MONDE

    «I Beati Paoli è uno dei romanzi d’appendice più popolari del ’900. Avvincente, misterioso, spettacolare, ricco di personaggi indimenticabili. Il celebre feuilleton sulla setta segreta in cui non pochi intravedono le origini della mafia è costruito su una tessitura narrativa moderna. Una lettura che non deluderà mai.» Giuseppe Tornatore

    «La bellezza dei Beati Paoli è la scrittura. È chiaro che le regole del romanzo popolare, del feuilleton, con i colpi di scena, le agnizioni, le sparizioni sono tutte rispettate, ma c’è di più: un gusto notevole, l’eleganza del racconto e la scrittura, ben più moderna della storia narrata» - Andrea Camilleri

    In poco più di 1.000 pagine, sullo sfondo di uno dei periodi più agitati della storia siciliana, nei Beati Paoli, si narrano le vicende della famiglia Albamonte della Motta. Dalla nascita dell’erede al titolo di duca in una burrascosa notte del 1698, alla scomparsa del bambino, fino al ritorno a Palermo di Blasco di Castiglione, cavaliere senza paura, per riprendersi titolo, beni e la propria vita. Un magnifico affresco in cui non mancano duelli, vendette, intrighi. La trama principale si intreccia con storie secondarie che l’autore inizia e poi abbandona per poi riprendere a sorpresa, con colpi di scena degni del migliore Dumas e che fanno pensare a qualcosa a metà tra I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo. Ma i veri protagonisti sono loro, i Beati Paoli, che hanno preso Blasco sotto la loro protezione. Sono una leggendaria setta segreta, difensori dei deboli contro lo strapotere e la malagiustizia esercitata dai nobili, si riuniscono nelle segrete che si aprono sotto vicoli e chiese. Lì emettono le loro sentenze, terribili, inappellabili, ma sempre improntate a un senso di equità. Vestono un saio bianco e sono incappucciati, perché tra loro non devono riconoscersi. «Da qui si entrava nella principale grotta dove trovavasi una ben larga camera con sedili tutt’intorno e con nicchie e scansie al muro nelle quali riposavan le armi sia di foco che di ferro: qui adunavansi i settari e vi tenevano le loro congreghe in luoghi oscuri, e dopo il tocco della mezzanotte onde tutto facevasi a lume di candela», racconta Francesco M. Emanuele, marchese di Villabianca. Ciò che rende unici I Beati Paoli oltre all’incanto nella lettura - «cominciando a leggerlo ci troviamo costretti a finirlo», sosteneva Sciascia - è la sua estrema modernità che consiste nella perfetta fusione tra le vicende storiche, riportate con maniacale fedeltà, e la vita dei protagonisti con le loro emozioni e passioni. Pochissimi sono i personaggi d’invenzione; l’immaginazione si riversa tutta nel fluire della narrazione e nel «privato» delle figure che via via incontriamo.

    (recensione da IBS)
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    ... bene Marina, martedì lo vado ad ordinare. E' un libro che deve stare assolutamente sul mio comodino ;)
    grazie
     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline

    jpg



    Nel 2010 la crisi finanziaria globale del 2008 si è trasformata in una «eurocrisi» che pare lontana dal placarsi, soprattutto per i paesi che condividono la moneta comune euro - l'eurozona. Qui il premio Nobel Joseph E. Stiglitz demolisce il consenso prevalente sulle ragioni che hanno messo all'angolo l'Europa, criticando i campioni dell'austerità e proponendo soluzioni concrete ai problemi legati all'euro. La crisi ne ha infatti messo in luce i limiti. La stagnazione nell'eurozona e le sue fosche prospettive di ripresa sono un diretto risultato della sua sfida fondamentale: la pretesa di far condividere a un gruppo di paesi molto diversi un'unica valuta comune. L'euro è nato imperfetto, con un'integrazione economica che andava piú veloce di quella politica. L'attuale assetto monetario promuove la divergenza piuttosto che la convergenza. L'euro può essere salvato? Dopo aver messo a nudo il mal concepito mandato della Banca centrale europea volto al controllo dell'inflazione, spiegando come le politiche dell'eurozona, specie nei confronti dei paesi in crisi, abbiano ulteriormente esacerbato i difetti della sua progettazione, Stiglitz delinea queste tre possibili vie di uscita: riforme fondamentali della struttura dell'eurozona e politiche economiche da imporre ai paesi membri; un abbandono controllato dell'esperimento dell'euro come unica valuta; oppure un coraggioso nuovo sistema che ha chiamato «l'euro flessibile».

    Joseph Eugene Stiglitz (Gary, 9 febbraio 1943) è un economista e saggista statunitense. Premio Nobel nel 2001
    Stiglitz ha rivestito ruoli rilevanti nella politica economica: ha lavorato nell'amministrazione Clinton come Presidente dei consiglieri economici (1995 – 1997) e presso la Banca Mondiale è stato Senior Vice President e Chief Economist (1997 – 2000), prima di essere costretto alle dimissioni dal Segretario del Tesoro Lawrence Summers.

    Ho iniziato ora questo libro su sollecitazione di mio marito. Essendo tecnico in materia mi ha garantito che è leggibile, chiaro ed illuminante.

    Inviato tramite ForumFree App

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    salve a tutti

    è un po di tempo che non aggiorno questa rubrica ma ciò non significa che non abbia letto nulla o poco in questo periodo, tutt'altro.
    Vi segnalo alcuni libri, romanzi, indagini storiche e in intrecci medievali con personaggi e periodi storici reali mischiati a personaggi verosimili (sullo stile della saga di Jack Aubrey)

    9788804645634_0_0_300_75




    Cresciuto nello studio legale del padre nella cittadina di York, in Pennsylvania, Kyle McAvoy è un giovane con un roseo futuro davanti. Intelligente e di bell'aspetto. Ma nel suo passato c'è un segreto che lui avrebbe voluto dimenticare, e quando alcuni loschi personaggi lo avvicinano annunciandogli di avere le prove del suo coinvolgimento in uno stupro di gruppo negli anni del college, Kyle avverte la sgradevole sensazione di non essere più l'unico padrone del suo destino. I ricattatori agiscono per conto di un misterioso committente interessato a una causa che vede due prestigiose società darsi battaglia per il possesso dei progetti di un avveniristico bombardiere commissionato dal Pentagono. Kyle, semplicemente, dovrà fare ciò che sogna ogni giovane avvocato: accettare l'offerta di lavorare a New York nel più prestigioso studio legale del mondo, che gli ha offerto un impiego strapagato. Questo gli consentirà di passare ai suoi ricattatori preziose informazioni riguardo al contenzioso in atto. Trovandosi costretto a commettere un crimine per nasconderne un altro, Kyle si rende conto che la sua carriera e la sua libertà sono in pericolo, come anche il futuro che aveva immaginato per sé. Ribellarsi al diabolico meccanismo che rischia di stritolarlo significherà ridare un senso al suo codice etico e mettersi una volta per tutte alla ricerca, della verità, anche su se stesso.



    jpg



    Un thriller cha ha per protagonista una sonnolenta cittadina universitaria, gettata nel terrore dalle imprese di un serial killer. Tre ragazze misteriosamente scomparse nel nulla. Né la polizia né i cittadini riescono afermare questa catena di delitti. E' un crescendo di paura e diffidenza, come se l'intera comunità fosse stata infettata da un morbo misterioso. Esplode un'autentica isteria. Alla fine mentre l'incubo dilaga, tutti sospettano di tutti, qualcuno inizia a pensare di farsi giustizia da solo.

    Questi sono due libri che mettono a nudo, in modo crudo la società americana permeata di violenza, sadismo, carrierismo, perversioni sessuali di ogni genere, arrivismo e cattiveria.
    Una società che, secondo loro, è la migliore assoluta e che, a suon di bombe "democratiche", impongono da due secoli, a tutto il mondo.
    Sono scritti benissimo, Grisham è una garanzia mentre Dobyns è stata una piacevole scoperta, avvincono dall'inizio alla fine, mi permetto di suggerirveli.


    9788842539179_0_0_300_75



    un libro che tutte le donne devono leggere

    Il 15 luglio 1944, una donna viene fucilata come "spia fascista" da una pattuglia di partigiani garibaldini per ordine di Aurelio Bussi, il partigiano Palmo, luogotenente di Francesco Moranino. All'omicidio è presente la sua bambina di dieci anni, Alfa. Orfana di madre, il padre disperso, la bambina cresce sola e disadattata. Si sposa ad appena quindici anni, ma il ricordo della raffica di mitra che le uccise la madre continua a roderla dentro. Gli anni passano, l'ex partigiano Palmo, decorato di medaglia d'oro per il suo contributo alla Resistenza, è diventato il sindaco comunista di Crevacuore, l'uomo forte del paese. Della bambina di quel giorno lontano si è dimenticato. Ma un pomeriggio di marzo del 1956 Alfa prende la corriera che da Alzo di Pella, sul Lago d'Orta, porta a Crevacuore. Nella borsetta ha una pistola...

    Un libro che mette i brividi, una coscenziosa e lucida indagine di una della pagine più tristi e negative della storia italiana.
    Si legge di un fiato e, ripeto, un libro che tutte le donne dovrebbero leggere

    codice-millenarius-saga-3-in-1_8849_



    Anno del Signore 1346.
    Miracolosamente sopravvissuto a una disfatta militare, il cavaliere Maynard de Rocheblanche viene coinvolto nella ricerca del Lapis exilii, leggendaria reliquia attribuita a Gesù. L’impresa lo porterà all’abbazia di Pomposa, dove troverà l’aiuto dell’abate Andrea e del giovane pittore Gualtiero de’ Bruni.
    Anno del Signore 1347.
    La scia di delitti legata alla ricerca del Lapis exilii conduce Maynard de Rocheblanche a Ferrara. Cercando di far luce sulla vicenda, il cavaliere accede alla corte estense e si guadagna la fiducia del marchese Obizzo. Nella vicina Pomposa, l’abate Andrea assiste invece alla fuga del suo protetto, Gualtiero de’ Bruni, diretto ad Avignone per ritrovare la madre.
    Anno del Signore 1349.
    In seguito alla grande pestilenza, per i borghi di Ferrara si teme il sopraggiungere dell’Apocalisse. Ma nelle apparizioni e nelle minacce considerate da molti sovrannaturali, Maynard de Rocheblanche intravede invece un complotto ordito ai danni del marchese Obizzo. Per sventarlo, Maynard dovrà chiedere l’appoggio della Santa Inquisizione e cercare nuovi alleati. La sua ricerca sembra ormai giunta al termine…

    400 settimane in classifica
    Vincitore del Premio Bancarella
    Un autore da oltre 1 milione di copie
    Tradotto in 18 Paesi

    «Non ti fa sentire il peso di una storia di settecento anni fa, ma la rende attuale. Il presente storico è la cifra estetica più originale di Simoni.»
    Vittorio Sgarbi

    «Duelli di spada, intrighi, pergamene preziose nell’Abbazia di Pomposa. Ecco il Medioevo fantastico di Marcello Simoni.»
    TuttoLibri - La Stampa

    «Io mi diverto molto con le storie di Marcello Simoni e ve le raccomando. Se avete amato sir Walter Scott, Il Signore degli Anelli e il poema di Ludovico Ariosto, ecco un loro pronipote.»
    Antonio D’Orrico, Corriere della Sera

    «Personaggi intriganti, ambientazioni claustrali e un ritmo che si ispira dichiaratamente a Dumas e a Salgari. Sono questi gli ingredienti del successo di Marcello Simoni.»
    La Lettura


    Una saga che ti tiene incollato alla pagine, il classico libro che vorresti non finisse mai; un affresco di un periodo storico, il medio evo, poco conosciuto e quel poco male con notizie menzognere.
    Da leggere.
    Dello stesso autore avevo già letto Il mercante di libri maledetti che però non è ai livelli di questo ma, si lascia leggere e ho sul comodino, in attesa, L'eredità dell'abate nero

    alla prossima
    saluti
    Piero e famiglia

    Edited by Nihil Obest - 19/8/2017, 11:55
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline

    JAMES HERRIOT



    James%20Herriot%20Country_500x301



    salve
    James Herriot (1917-1995) pseudonimo di James Alfred Wight
    famoso scrittore e veterinario scozzese, è autore di numerosi libri di animali, tra i quali Creature grandi e piccole (1974), Beato tra le bestie (1977), Cose sagge e meravigliose (1978), Il meglio di James Herriot (1984), Per amore di tutte le creature (1993), Storie di gatti (1994), I cani più amati. Le storie più belle (1996), Racconti dello Yorkshire (1998), tutti pubblicati da Rizzoli.
    James Herriot, pseudonimo di James Alfred Wight (Roker, 3 ottobre 1916 – Thirsk, 23 febbraio 1995), è stato uno scrittore e veterinario britannico.

    Biografia

    Wight nacque nel Sunderland, ma durante il primo mese di vita si trasferì con la sua famiglia a Glasgow, dove rimase fino alla laurea in veterinaria, conseguita a 23 anni presso il Glasgow Veterinary College.
    Nel 1937 andò ad abitare nello Yorkshire, più precisamente nella cittadina di Thirsk (la Darrowby dei romanzi), per svolgere la professione di veterinario dapprima come dipendente e poi come socio di Donald Sinclair (il Sigfried Farnon dei romanzi).
    Il 5 novembre 1941 si sposò con Joan Catherine Anderson Danbury (la Helen Alderson dei romanzi), figlia di un benestante proprietario terriero. Ebbe due figli: James Alexander (nato nel 1943) e Rosemary (nata nel 1947).
    Dal 1941 al 1943 Wight fu nella RAF. In seguito ad una operazione fu ritenuto non più idoneo come pilota e dopo un breve periodo di servizio a terra venne rimandato a casa.
    Wight intendeva da anni scrivere un libro, ma con la maggior parte del suo tempo impegnato dalla medicina veterinaria e dalla famiglia, la sua ambizione di scrittura rimase ferma. Spronato da sua moglie, nel 1966, all'età di 50 anni, iniziò a scrivere. Dopo vari racconti respinti, su vari argomenti come il calcio, si rivolse a quello che conosceva meglio. Nel 1969 scrive If Only They Could Talk (Se solo potessero parlare), la prima storia della ormai famosa serie basata sulla sua vita professionale e di veterano nella Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale.
    Nel 1970 raggiunse un immediato successo con la pubblicazione di Creature grandi e piccole che narra delle sue esperienze lavorative frammiste alla sua vita privata. Da questo romanzo venne tratto un film con Anthony Hopkins del 1974 (All Creatures Great and Small) e una serie televisiva per la BBC (1978).
    Nel 1975 ricevette un "Award of Appreciation" dalla American Veterinary Medical Association, nel 1979 l'Ordine dell'Impero Britannico e una laurea honoris causa dalla Heriot-Watt University di Edimburgo. Nel 1982 divenne membro del Royal College of Veterinary Surgeons e nel 1983 ricevette una laurea honoris causa dalla Università di Liverpool.
    Nel 1995 morì per un cancro alla prostata, dopo tre anni di malattia, presso la sua abitazione nello Yorkshire.

    Opere

    Wight racconta nei suoi libri fatti e misfatti occorsi nello svolgimento della sua professione, soffermandosi sulla bellezza dei luoghi e tratteggiando con fine umorismo il carattere un po' scontroso dei locali.

    Creature grandi e piccole, 1974 (traduzione di All Creatures Great and Small del 1972 che accorpa If Only They Could Talk del 1970 e It Shouldn't Happen to a Vet del 1972)
    Beato tra le bestie, 1977 (traduzione di All Things Bright and Beautiful del 1974 che accorpa Let Sleeping Vets Lie del 1973 e Vet in Harness del 1974)
    Cose sagge e meravigliose, 1978 (traduzione di All Things Wise and Wonderful del 1977 che accorpa Vets Might Fly del 1976 e Vet in a Spin del 1977)
    E il Signore le creò, 1982 (orig.: The Lord God Made Them All, 1981)
    Il meglio di James Herriot, 1984 (orig.: The best of James Herriot, 1983), una raccolta selezionata da Herriot con in più del materiale inedito
    Il gattino Mosè, 1985 (orig.: Moses the kitten, 1984), con illustrazioni di Peter Barrett
    Storia di Gyp, 1986 (orig.: Only one woof, 1985), con illustrazioni di Peter Barrett
    Il dono di Natale, 1987 (orig.: The Christmas Day kitten, 1986), con illustrazioni di Ruth Brown
    Il trionfo di Bonny, 1988 (orig.: Bonny's big day, 1987), con illustrazioni di Ruth Brown
    Bocciolo torna a casa, 1989 (orig.: Blossom comes home, 1988), con illustrazioni di Ruth Brown
    Il bastardino del mercato, 1990 (orig.: The Market Square Dog, 1989), con illustrazioni di Ruth Brown
    Oscar gatto di mondo, 1991 (orig.: Oscar cat-about-town, 1990), con illustrazioni di Ruth Brown
    Per amore di tutte le creature, 1993 (orig.: Every Living Thing, 1992)
    Storie di gatti, 1994 (orig.: Cat stories, 1994), con illustrazioni di Lesley Holmes
    I cani più amati, le storie più belle, 1996 (orig.: Favourite dog stories, 1996), con illustrazioni di Lesley Holmes
    Racconti dello Yorkshire, 1998 (orig.: James Herriot's Yorkshire Stories 1979)

    suggerisco, per una migliior conoscenza dei personaggi, di leggerli in ordine cronologico...
    - Cresture grandi e piccole;
    - Cose sagge e meravigliose;
    - E il Signore le creò;
    - Per amore di tutte le creature.



    ...è uno dei miei scrittori preferiti, ogni estate rileggo i suoi libri così pieni di saggezza, buon senso, ironia, cultura, di sana normalità...
    Nei leggere i suoi scritti, ci si sente subito a proprio agio, ci si immerge in un mondo di bellezza, di lavoro duro, di soddisfazioni semplici ma, prorpio per questo veramente appaganti, di disavventure affrontate con spirito, abnegazione e tanta buona volontà; ottimo per tutte le età, speciale per i ragazzi...
    saluti
    Piero e famiglia
    ps; non ringrazierò mai abbastanza mia moglie e mia suocera per avermelo fatto conoscere


    Edited by Nihil Obest - 5/6/2021, 16:26
     
    Top
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline
    Voglio proporre un "saggio" che è una bibbia per il lettore. Nasce dalla pratica di uno scrittore immaginifico come il corso Daniel Pennac. Non voglio introdurre la saga dei Malaussène, talmente strampalata che o conquista o la si detesta, bensì "Come un romanzo"
    e sfrutto una recensione che ho trovato on line

    LqR0vES



    Questo libro parla di tutti noi: di quanti amano i libri e di quanti hanno con essi un rapporto conflittuale, come l’adolescente descritto da Pennac, disperato dinanzi a un romanzo fitto di descrizioni che non gli concede «l’elemosina di un dialogo» (personalmente, provai qualcosa di simile con l’undicesimo capitolo – venti pagine e zero dialoghi – de Il ritratto di Dorian Gray). Ma andiamo con ordine. Pennac apre Comme un roman partendo dall’entusiasmo che i racconti suscitano nei bambini e dall’avversione che essi stessi, solo pochi anni dopo, nutrono per i romanzi. Cos’è successo a questi adolescenti? Come si può passare così in fretta dall’amore all’odio per i libri? È forse colpa dei genitori, che impongono ai loro figli di leggere? O è colpa dei programmi scolastici? Forse dell’epoca dell’audiovisivo? Della musica e della tivù?

    La risposta di Pennac è straordinaria nella sua semplicità: se vogliamo che i nostri figli riprendano a leggere con piacere dobbiamo piantarla di assillarli coi dogmi sulla lettura (vietato non apprezzare Joyce, Proust e Stendhal; inetto chi non sa commentare Madame Bovary ecc) e concedere loro, invece, gli stessi diritti che accordiamo a noi stessi, come il diritto di leggere – ma anche di non leggere, di rileggere e di spizzicare – quello che ci pare, dove ci pare e quando ci pare: «i libri non sono stati scritti perché i giovani li commentino, ma perché, se ne hanno voglia, li leggano». Le nostre figlie leggono romanzetti Harmony? Bene, lasciamole libere di scoprire da sole, in futuro, la semplicità di certi schemi narrativi; ma per ora che sognino in santa pace. I nostri figli saltano le pagine di Moby Dick? Non biasimiamoli, è normale e naturale che un ragazzo si annoi alle digressioni di Melville sui materiali e le tecniche di caccia, e che preferisca tuffarsi subito all’inseguimento di Achab e della sua balena bianca (per la cronaca, io feci lo stesso e posso capire l’autrice di questa recensione).

    Come un romanzo è una miniera di riflessioni sulla lettura («la virtù paradossale della lettura è quella di astrarci dal mondo per trovargli un senso»), sul tempo che dedichiamo ai libri («Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla, mai, ha potuto impedirmi di finire un romanzo che mi piaceva […] La questione non è di sapere se ho o non ho tempo per leggere, ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore») e soprattutto sull’amore per la letteratura («Quando questi adolescenti saranno riconciliati coi libri, percorreranno volentieri il cammino che va dal romanzo al suo autore, dall’autore alla sua epoca e dalla storia letta ai suoi molteplici significati»). Concludo dicendo questo: in passato consideravo noiosissimo I promessi sposi; ma quando l’ho riletto, un anno fa, l’ho trovato semplicemente stupendo. E Pennac, giocando con la parola ligoter, che nello slang francese vuol dire sia “leggere” e sia “incatenare”, scrive:

    «Nel linguaggio figurato un grosso libro è un mattone. Sciogliete quelle catene e il mattone diventerà una nuvola».

    Andrea Corona
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    salve
    perfetto Marina, avevo ascoltato la recensione di questo libro in una trasmissione tv a cura di una emittente locale (primocanale Genova)
    ho in conto di acquistarlo
    saluti
    Piero e famiglia
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline

    9788822704474_0_0_300_75



    Firenze, 21 febbraio 1459. Il banchiere Giannotto de' Grifi viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell'abbazia di Santa Trinità. L'unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco. Intrufolatosi nell'edificio per fare razzia di gioielli, ha assistito al delitto, ma a caro prezzo: viene arrestato con l'accusa di omicidio. Scagionarsi sarà solo la prima delle prove che dovrà superare, poiché da quel momento dovrà anche sfuggire alla vendetta degli eredi della vittima: il figlio, Angelo de' Bruni, e la nipote, Nunzia de' Brancacci. E mentre si complica l'intrigo in cui Tigrinus è invischiato, dalle indagini emerge una sconvolgente verità su messer Giannotto: la sua morte sarebbe legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall'Oriente. Tigrinus dovrà stringere un patto con il potente Cosimo de' Medici e affrontare un incredibile viaggio per mare che lo porterà alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile. Un uomo che pare conoscere tutto sul suo passato. Un uomo chiamato l'abate nero.

    si legge tutto di un fiato, in quanto appassionante e coinvolgente, come i libri di Simoni sanno essere; è una perfetta miscela di storia, cultura, azione, mistero con dei personaggi mai banali ma molto realistici e "vivi"

    saluti
    Piero e famiglia
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline
    Voglio suggerire uno straclassico, fino a poco tempo fa introvabile, ma ora è stata pubblicata una nuova edizione, allora se ne può parlare.
    Personalmente sono molto affezionata a questo libro, è quello che ogni tanto rileggo scoprendovi sempre una forza nuova.

    Nikos Kazantzakis
    Zorba il greco



    bNNAiYi



    "Lo conobbi al Pireo... Parole, risate, balli, ubriacature, preoccupazioni, quiete conversazioni al tramonto, occhi sgranati che mi fissano con tenerezza e disprezzo, come se mi dessero ad ogni istante il benvenuto, come se ad ogni istante mi dicessero addio, per sempre". Zorba il greco è il romanzo di Nikos Kazantzakis da cui venne tratto il fortunato film con Anthony Quinn e Irene Papas, proposto ai lettori italiani in traduzione dal greco e in versione integrale. "Sicuramente il cuore dell'uomo è una fossa chiusa di sangue, e quando si apre corrono ad abbeverarsi e a riprendere vita tutte le inconsolabili ombre assetate... Corrono a bere il sangue del nostro cuore, perché sanno che altra risurrezione non esiste. E più avanti di tutti corre oggi Zorba con le sue grandi falcate, e scansa le altre ombre, perché sa che è per lui oggi la commemorazione. Facciamo tutto quanto è in noi perché riviva ancora per un po' questo crapulone, beone, lavoratore instancabile, donnaiolo e zingaro. L'anima più grande, il corpo più saldo, il grido più libero che abbia mai conosciuto in vita mia".

    Il romanzo Zorba il greco di Nikos Kazantzakis racconta l'incontro e l'amicizia del narratore con un vivace uomo di mezza età, combattente nato, avventuriero, musicista, chef, minatore, narratore di antiche storie, ballerino, amatore e altro. A Creta il narratore affiderà a Zorba la gestione di una miniera di lignite che egli sta finanziando, un progetto per tenersi in stretto contatto con gli uomini della classe operaia il cui stile di vita semplice, cui l'onesto scrittore ammira, non può emulare.
    Il racconto oscillerà fra seduzione e fascino - Zorba verrà attratto da Madame Hortense, una vecchia cocotte dal grosso deretano pesantemente truccata una che ne ha combinate di cotte e di crude, e ora ch’è invecchiata si è fermata qui e ha aperto una locanda, offrendo ospitalità ai due uomini - e una latente malinconia per la vita e la morte fra i pensieri del narratore che cercherà di scrivere un resoconto sulla figura del Buddha nei momenti vuoti della giornata.

    Zorba con il suo buon umore cercherà fra balli e suonate di salterio - uno strumento musicale a corde a cui tiene molto - di allontanare la malinconia e indulgere il buon umore nel narratore, nonostante durante la narrazione accadano alcuni disastri, fra cui la morte cruenta di una giovane vedova creduta portatrice del male fra i paesani.

    Nella Creta dello scrivente aleggiano i venti, i suoni della natura, e del mare in specie gli odori: la salvia selvaggia, la menta, il timo, il profumo di fiori d'arancio indossato da Madame Hortense, gli alberi di agrumi e mandorli, il vino bevuto.
    "È un bel villaggio, padrone; ha ogni ben di Dio: carrube, senape, olio, vino. E laggiú sulla spiaggia ci sono i cetrioli piú precoci di Creta. È il vento che soffia dall’Arabia che li fa crescere; se di notte dormi nei campi li senti crepitare, crr, crr, crr!, mentre s’ingrossano” .
    Eppure, anche se mare, sabbia e passionalità abbondano nelle pagine, una nuvola grigia passa davanti al caldo sole cretese nel finale del romanzo. Si apre con il narratore angosciato per la partenza del suo amico, Stavridaki, che è andato via per combattere in Caucaso e si conclude con il narratore in lutto ancora per l'amico combattente, e per altre perdite.

    In questo romanzo la morte ha molte sfaccettature allegoriche, dalla farfalla costretta a lasciare il suo bozzolo troppo presto per morire sul palmo del narratore, alla brutalità inattesa dell'esecuzione di amanti e vedove nella follia degli abitanti.

    Kazantzakis sembra anche dirci che si può uscire e godersi la vita disapprovando la passività del narratore, spesso seduto a fumare riflettendo fra i granelli di sabbia che gli scorrono tra le dita, in contrasto con l'ardore e la passione della vita semplicistica di Zorba, una incarnazione vivente della convinzione che i libri non possono dare umanità.

    Proprio mentre si legge, si può percepire l'esultanza di Zorba che grida:
    « E non dar retta a quello che ti raccontano i libri; da’ retta a me! (...) Tu dai ascolto ai libri, ma prova a pensare a quelli che li scrivono! Pff! Maestrini! E cosa capiscono i maestrini di donne e donnaioli? Accidenti a loro!»

    Leggendo questo libro non si può fare a meno di stare dalla parte del narratore quando rievoca gli antenati e gli dei, la bellezza dell'Egeo, Cnosso e la civiltà minoica, fra il profumo di agrumi, seduto sulla spiaggia ad ascoltare le onde del mare, guardare le rondini libere nel cielo e le cutrettole che svolazzano nei campi.


    (fonti IBS - Duecento Pagine)
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

    Group
    Administrator
    Posts
    33,739
    Reputation
    +452
    Location
    Valleregia di Serra Riccò (GE)

    Status
    Offline
    salve
    segnalo due libri, molto diversi tra loro ma, per certi versi affini, in quanto uniscono la bellezza del creato e la perfezione dell'artista

    9788879041607_0_0_300_75



    Marco Boglione - Sulle strade dei cannoni edizioni Blu
    Una guida che unisce la descrizione degli itinerari (a piedi, in mtb o in auto) all'attenzione per un patrimonio non solo turistico ma anche storico, facendoci scoprire la spettacolare rete viaria realizzata per esigenze difensive da militari e imprese private sulle montagne della Valle d'Aosta, del Piemonte e della Liguria. Trentacinque strade in diciassette valli illustrate con fotografie, schizzi d'epoca e cartine, e accompagnate da notizie e aneddoti che restituiscono l'atmosfera di anni travagliati, rivelando le difficoltà che progettisti e costruttori hanno dovuto superare per permettere a uomini e mezzi di muoversi in ambienti impervi.
    Ottimo. Preciso e particolareggiato ma non noioso, costituisce ottima fonte di spunto sia per approfondimenti sia per trekking "ragionato".
    Ho potuto conoscere grazie all'autore, tante cose che riguardano il vallo alpino. Spiegato bene, non troppo per tecnici il libro si legge bene e da anche interessanti spunti per escursioni. Bravo! Bella Idea


    9788873058878_0_0_300_75



    Susan Vreeland - La passione di Artemisia; Neri Pozza editore

    "La passione di Artemisia" narra dell'incessante lotta della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e dell'esistenza. Violentata dal suo maestro, Artemisia subì, nel corso della sua vita, non soltanto l'onta di un processo pubblico nella Roma di quel periodo, e l'umiliazione di un matrimonio riparatore con Pietro Stiattesi, artista mediocre, ma anche un duro, terribile confronto con il suo avversario più temibile: il grande pittore Orazio Gentileschi, suo padre.
    MI è piaciuto, tantissimo, scritto molto bene, ti tiene incollato alle pagine; un grazie alla Vreeland che, unica, parla anche con dovizia di particoalri del perido genovese di questa artista.


    saluti
    Piero e famiglia

    Edited by Nihil Obest - 17/10/2018, 13:17
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline

    L'anello di Re Salomone
    Konrad Lorenz



    TVTk0yh



    L'anello di Re Salomone è un libro scritto dall'etologo austriaco Konrad Lorenz.

    La scelta del titolo richiama alla leggenda secondo la quale Re Salomone avesse un anello che gli permetteva di parlare con gli animali e capirne il linguaggio. Il libro tratta appunto del linguaggio degli animali e di come comunichino attraverso il loro comportamento. È stata la prima opera a renderlo noto tra gli scienziati e il grande pubblico.

    Lo stile divulgativo, ricco di commenti e considerazioni personali, ha garantito il successo dell'opera tra il pubblico generale. Per lo stesso motivo taluni biologi lo accusarono di essere troppo antropomorfista. Infatti Lorenz trova spesso analogie tra il comportamento animale e quello umano, riconducendoli ad una radice atavica comune. Riferendosi agli animali di cui tratta, preferisce usare termini come fidanzarsi piuttosto che accoppiarsi; tuttavia già dalla premessa del libro chiarisce di non voler conferire agli animali caratteristiche che non hanno e dichiara:

    « Io sono uno scienziato, non un artista, e quindi non mi permetto nessuna libertà e nessuna "stilizzazione". Inoltre ritengo che queste libertà non siano affatto necessarie, e che sia molto meglio attenersi, come nei veri e propri lavori scientifici, semplicemente ai fatti se si vuole dischiudere al lettore la bellezza del mondo animale. »

    Il libro è ricco di esperimenti comportamentali che l'autore ha condotto durante tutti i suoi studi su uccelli (in particolare taccole e oche selvatiche), mammiferi e pesci, descrivendone i procedimenti con notevole meticolosità e precisione, tanto da far riconsiderare la sua "poca obiettività" e farlo riconoscere dal mondo scientifico odierno come il padre dell'etologia.
    (Wikipedia)
    E' un saggio divulgativo avvincente come un romanzo, per chi ama gli animali e vuol capirne un po' di più.
    Ricordo che Konrad Lorenz è stato insignito dal Prenio Nobel per la medicina nel 1973.
    In futuro proporrò ancora un paio di libri di questo scienziato
     
    Top
    .
  15.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,699
    Reputation
    +338
    Location
    L'isola che non c'è

    Status
    Offline

    Carla Maria Russo - La sposa Normanna

    978886836627_HIG_8a3d886ba3e2c87f9631331397b120e3



    1185. L’incantevole Palermo, crogiuolo di tante culture, splendente dei suoi palazzi, dei suoi preziosi mosaici, è pronta ad accogliere la sua nuova regina. Costretta a rinnegare i voti, Costanza d’Altavilla, l’ultima erede della dinastia normanna che guida il Regno di Sicilia, viene data in sposa a Enrico di Svevia, figlio dell’imperatore Federico e più giovane di lei di circa undici anni. Un matrimonio dettato dalla ragion di Stato che dovrà essere coronato dal concepimento di un erede al trono. Ma mentre il figlio tanto sospirato tarda ad arrivare, la fragile e bella Costanza deve lottare contro nemici potentissimi, primo fra tutti Gualtieri di Palearia, ministro dell’imperatore, che soffia sul fuoco della gelosia di Enrico per distruggere la donna e conservare la sua enorme influenza. Quando finalmente il piccolo Federico vedrà la luce, la madre dovrà far di tutto per proteggerlo dalle innumerevoli insidie che lo minacciano. Fino a quando, divenuto ragazzino, non sarà in grado egli stesso di sbarazzarsi dei suoi implacabili nemici, rivelando quelle doti che faranno di lui un grande imperatore.
    (da edizioni Piemme)

    Ho appena finito questo storico e mi ha catturato, l'ho finito in un baleno. Non conoscevo questa autrice, ho scoperto che ama la ricerca storica, quindi, seppur romanzo, contiene parecchie verità storiche. Credo che leggerò altri suoi lavori.

    Inviato tramite ForumFree App

     
    Top
    .
146 replies since 4/10/2014, 20:36   983 views
  Share  
.