"Caffè Zibaldone"

...una casa senza libri è una fortezza senza armi...

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  1. Nihil Obest
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    Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

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    salve
    oggi, tra le altre commissioni espletate ci siamo recati, io , moglie e figlia in libreria e abbiamo acquistato ben quattro libri

    mia moglie


    Il mio nome è Nessuno è una trilogia che riprende le gesta dell'eroe creato da Omero ormai più di duemila anni fa ma conosciuto da tutta l'umanità.

    Il primo libro, Il giuramento, inizia dall´infanzia di Ulisse-Odysseo a Itaca, segnata dal padre Laerte e dal nonno materno Autolykos. Cresciuto, il ragazzo inizia le sue avventure e conosce, tra i tanti, Eracle e la splendida Elena. Sarà proprio Ulisse, una volta che Elena sarà sottratta al marito Menelao dal troiano Paride, a tentare un´impossibile missione diplomatica per scongiurare il conflitto. E quando la guerra divamperà, sarà lui a trovare uno stratagemma per convincere l´invincibile Achille a partire a fianco degli Achei alla volta dell´Asia. Dove, sotto le antiche mura di Ilio, si compirà il destino di molti.

    Ne Il ritorno Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini dopo dieci lunghissimi anni di guerra e di sangue per sconfiggere i Troiani. Ad attenderlo ci sono la moglie fedele, il figlio lasciato bambino, la ricompensa per tante sofferenze. Ma il nòstos, il ritorno, è una nuova avventura: Odisseo deve riprendere la lotta, la sua sfida agli uomini, alle forze oscure della natura, al capriccioso e imperscrutabile volere degli dèi. Insieme ai suoi compagni dovrà affrontare imprese spaventose, prove sovrumane, nemici insidiosissimi come il ciclope Polifemo, i mangiatori di loto - il fiore che dà l´oblio - e poi la maga incantatrice che trasforma gli uomini in porci, i mostri dello Stretto, le Sirene dal canto meraviglioso e assassino... Poi, finalmente, con il cuore colmo di dolore per i compagni perduti lungo la rotta, ecco compiersi il ritorno. Il giorno dell´esultanza. Il giorno della vendetta.

    Mito e storia, realtà e invenzione si fondono infine ne L'Oracolo, pubblicato originariamente nel 1990 e ora presentato in una nuova edizione, rivista e modificata. In questa ideale conclusione del millenario viaggio di Ulisse-Odysseo, l´ombra della profezia che l´indovino Tiresia indirizza a Odysseo si allunga fino ai giorni della protesta degli universitari del Politecnico di Atene nell´autunno del 1973. Chi è il misterioso comandante Bògdanos che salva Claudio Setti, studente italiano di archeologia nella capitale greca, dalle grinfie della polizia politica? E perché dopo dieci anni torna a contattare lui e i suoi compagni di allora? Qual è il suo legame con la tragica fine di Heleni, fidanzata di Claudio morta negli scontri con le forze dell´ordine?

    In tre volumi e più di 1000 pagine Valerio Massimo Manfredi dona una "seconda vita" al mito di Ulisse che tutti conosciamo, inserendo descrizioni di avvenimenti e personaggi "nuovi" che gravitano attorno all'eroe di Itaca, pur mantenendo un'incredibile coerenza storica e filologica. Oltre a questo, ciò che rende l'opera unica e degna di essere letta è il lavoro svolto da Manfredi per mostrarci il protagonista omerico "sotto una nuova luce", descrivendolo attraverso il suo intero percorso di formazione, le sue gesta e soprattutto i suoi pensieri e sensazioni.

    Il mio nome è nessuno è quindi una trilogia sorprendente e coinvolgente che non deluderà il lettore e, pagina dopo pagina, lo spingerà a riscoprire la bellezza dei miti greci rivisitati in chiave moderna.


    Il sottoscritto che, come sapete, oltre a leggere romanzi è appassionato di storia

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    Non erano né mercenari né ladroni, gli uomini che nel decennio dal 1860 al 1870 impugnarono le armi per difendere Pio IX. Erano principi, conti, marchesi, duchi, baroni. Provenivano dalla Francia e dall’Austria, dalla Germania e dalla Spagna. Li univa un forte sentimento cattolico e una discreta avversione nei confronti della nuova Italia, secondo loro in mano alla massoneria. Poi c’erano i soldati di ventura olandesi e tedeschi, attratti dal discreto soldo, c’erano gl’irlandesi giunti a Roma in odio all’Inghilterra protestante, c’erano i canadesi obbligati dai vescovi. Costituirono il nucleo principale dell’esercito del Papa, e nell’anno di Porta Pia ne arrivarono un migliaio, sicuri di ripetere le prodezze della battaglia di Mentana. A loro si unirono tanti emiliani, toscani, marchigiani, laziali cementati da un odio profondo per l’unità d’Italia e convinti che l’unica forma di Paese accettabile dovesse coagularsi sotto l’egida del pontefice. In questo libro Alfio Caruso dà finalmente voce ai protagonisti di un episodio impetuoso e poco conosciuto, facendo chiarezza su molti luoghi comuni della nostra storia risorgimentale.

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    Sono gli anni del XII secolo, e la vita dei nobili abitanti di un castello scorre regolare, come quella dei contadini e degli artigiani che vivono nelle campagne dei dintorni: la giornata è scandita dai naturali tempi del sole e da quelli spirituali della preghiera, le notti sono lunghi momenti di tenebra, nella quale si celano crimini, segreti, eventi soprannaturali. Fin quando non arriva un giocoliere dalla lontana Asia o dalla calda Africa, con la sua carovana di animali mai visti, a narrare storie d'amore mai sentite; oppure un cavaliere errante, a portare la notizia di un matrimonio, di una guerra, e molto più spesso per annunciare l'inizio dell'evento più amato: un torneo. Michel Pastoureau, specialista di storia araldica, attraverso una rievocazione dettagliata e un'appendice con le pagine più significative dei romanzi cortesi, ci porta nel cuore dell'Europa medievale. E racconta la vita non solo attraverso le gesta dei cavalieri, ma anche per mezzo delle azioni del popolo, dalla giornata dei servitori ai viaggi dei monaci, dalle prime investiture dei cavalieri ai pettegolezzi delle corti, in un mondo eroico e solenne, ma anche difficile, esaltante, pieno di magie inattese.

    nostra figlia, di gusti decisamente diversi dai nostri

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    Il primo capitolo di una grande serie horror che ha già conquistato milioni di ragazzi, scritta dal creatore di uno dei videogame più giocati al mondo.
    Sono passati ormai dieci anni dai terribili rapimenti avvenuti al Freddy Fazbear, il ristorante del padre di Charlie. Eppure, lei e i suoi amici – John, Carlton, Jessica, Marla, e Lamar – non sono mai riusciti a superare veramente la scomparsa di Michael. Ora che sono di nuovo tutti riuniti in città per commemorare l’anniversario della tragedia, decidono di tornare a vedere che fine ha fatto il vecchio ristorante, chiuso e abbandonato da anni. Quando i ragazzi trovano un modo per entrare, si rendono conto che le cose non sono rimaste quelle di un tempo. I quattro animatroni che una volta intrattenevano i clienti, ora nascondono un oscuro segreto… e sono programmati per uccidere.
    Il successo planetario di Five Nights at Freddy’s è legato ad alcuni tra i più noti YouTuber che hanno giocato in diretta il videogioco sui loro canali e reso popolare in tutto il mondo. In Italia, FAVIJ, il gamer italiano più seguito su YouTube, ha giocato a tutte le stagioni di Five Nights at Freddy’s in diretta sul suo canale, seguito da oltre 3 milioni di follower!


    Al momento io sto leggendo un voluime che raccoglie tre romanzi di Simenon relativi alle inchieste del Commissario Maigret dal titolo: un inverno di Maigret in quanto, tutti e tre i casi si svolgono in quella stagione.



    Il primo romanzo "Gli scrupoli di Maigret", l'ho trovato molto particolare: il nostro commissario si trova nella strana situazione di avere due testimonianze di marito e moglie che si recano da Maigret in momenti diversi. Lui sospetta che la moglie voglia ucciderlo, la moglie che confida al commissario che il marito è pazzo.
    Mi ha fatto molto effetto vedere il mio commissario preferito, in difficoltà, perché non aveva nessun motivo per indagare, agli occhi della polizia.
    Dei tre romanzi presenti nel libro, "Maigret e il cliente del sabato" è il mio preferito. A tratti, soprattutto nel finale, mi ha ricordato molto "Teresa Raquin" di Emile Zola (libro che ho adorato). La storia non è affatto scontata e si legge molto velocemente.
    "Maigret e il libanese": forse questo è il romanzo più complesso, il più macchinoso. Tanti personaggi, tanti luoghi e tante situazioni, quelle nelle quali Maigret si viene a trovare. Simenon non ha voluto concedergli nemmeno una piena soddisfazione nella risoluzione del caso nel finale.
    In tutti e tre i romanzi la figura della donna non ne esce molto bene: fredde, asettiche, malvagie, calcolatrici, mentre gli uomini appaiono, deboli o troppo ingenui ...
    E' il classico libro da leggere in poltrona, davanti al camino acceso con coperta e gatto sulla ginochcia in compagnia di una calda tazza di tea mentre fuori nevica ...

    saluti
    Piero e famiglia

    Edited by Nihil Obest - 28/10/2017, 18:29
     
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