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... Genoa - Parma 3-3, non ho potuto vedere la partita nemmeno in tv, quindi riporto solo il risultato ... PALERMO - GENOA 1-0
... ieri sera è arrivata la prima sconfitta in gare ufficiali per il Genoa e la stampa locale, che non aspettava altro chiede compatta la testa del tecnico tedesco A. Blessin.
Partita molto bella nel primo tempo con il Genoa che sale subito in cattedra e dopo solo tre minuti si divora una rete con Ekuban che sembrava fatta.
Se avesse segnato, probabilmente adesso commenteremo un altro risultato ma ... non è stato così.
Nel proseguio della prima frazione il grifone si divora altre due occasioni limpide, Portanova e poi Coda ma pure il Palermo non riesce a segnare nell'unica occasione pericolosa creata dai rosanero nei primi 45' di gioco.
Nella ripresa il Palermo passa dopo cinque minuti con una rete un po fortunosa, il centrale del Genoa Bani intercetta un cross che però smarca il centravanti rosanero Brunori che complice anche una errore di posizionamento degli altri difensori rossoblu non ha difficoltà a bucare l'incolpevole Martinez.
Dopo questa rete il Genoa effettua diversi cambi e dopo una fase di confusione, con il Palermo che, reduce da due sconfitte consecutive, attua una forte ostruzione con perdite di tempo esagerate e proteste ad ogni sospiro, produce diverse occasioni limpide che per l'imprecisione degli attaccanti, la bravura del portiere, un salvataggio sulla linea e una rete annullata per un fuorigioco millimetrico (marcatore Bani) non portano a quello che sarebbe stato un meritato pareggio. Da segnalare che il Palermo, su contropiede ha avuto un'ottima occasione per raddoppiare.
a voi studio, sabato al Ferraris arriva il Modena
saluti
Piero -
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... il piazzale, la normalità ...
... dopo le piogge, il cielo è stellato, la luna velata di oro e la brezza e così fresca che si apprezza il maglioncino.
Gli uomini son seduti sulle panchine del piazzale a chiaccherare, tra il serio ed il faceto, di calcio, di politica, di orto e di sogni ...
di fronte a loro, dall'altro lato del piazzale, dentro la baracchetta della "pesca di benficienza", vi è invece un brulichio continuo ed instancabile di donne, bambini, ragazzini che addobbano tutti gli scaffali con i premi che verranno vinti estraendo i biglietti che altre donne stanno arrotolando dentro gli anellini e che poi verranno gettati nel bussolotto dove entreranno, nei giorni della Festa, manine timide e speranzose di "conquistare" la bambolina, il camioncino, i fiori ...
nei rari momenti di silenzio, i grilli, l'assiolo, gufi e civette ci rilassano e ci fanno chiudere gli occhi facendoci dimenticare tutte le ambasce che il cosidetto "progresso" ci impone ... qui, invece è tutto così naturale, limpido, bianco e dorato come la luna ...
Piero - Valleregia - 5/IX/2022
Edited by Nihil Obest - 5/9/2022, 20:17 -
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... terza parte
saluti
Piero -
... esciItalia ... fuori l'Italia dalla UE (prigione dei popoli, della cultura e del libero pensiero) - Politica.
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PISA - GENOA 0-1
marcatore Ekuban nel primo tempo
Il Genoa conquista, con pieno merito la seconda vittoria esterna consecutiva e, insieme all'Ascoli, sale in vetta alla classifica.
La partita è stata molto confusa, spezzettata e con rari sprazzi di gioco aperto e arioso ma, tutto sommato godibile.
Il Pisa cerca di controbattere il Genoa usando la stessa arma, pressione feroce ma è il Genoa che confeziona palle rete con il duo Coda/Ekuban e con l'imprevedibiltà del nordico Gudmunsson ed infine segna una rete di pregevole fattura con l'italoganese Ekuban che dopo aver triangolato con Coda, con un bel pallonetto, supera il portiere toscano.
Nella ripresa il Pisa cerca di forzare i ritmi ma, escluso un tiro velleitario, ben respinto da Martinez, non produce altro mentre il Genoa sfiora più volte, colpendo anche una traversa su punizione, il raddoppio che viene però negato dal portiere nerazzurro.
Il Pisa, poi, finisce in dieci per il doppio giallo al terzino Calabresi elargito dal sufficiente Chiffi.
Nel Genoa, tutti sufficienti con note per Coda, Ekuban, Bani mentre nel Pisa mi sono piaciuti il portiere Nicholas, Calabresi e Beruatto.
alla prossima
Piero -
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GENOA - BENEVENTO 0-0
Salve
scrivo di questa partita, vista in diretta allo stadio, solo oggi perchè tra vari problemi ho trovato solo adesso il tempo per farlo.
Il Genoa parte meno bene nel primo tempo che nelle partite, coppa Italia e campionato, precedenti ma, nonostante questo, produce diverse occasioni limpide, guadagna diversi calci d'angolo e pure un rigore, rigore che ...
L'arbitro assegna subito, perchè solare (basta vedere le immagini) in quanto la trattenuta nei confronti di Portanova l'avrebbe vista pure Boccelli con Ray Charles guardialinee ma poi, chiamato dal var (perchè ?) lo annulla.
Da quel momento il "signor" Pezzuto di Lecce diventa assoluto protagonista e consente al Benevento, chiuso a riccio, che ricorre al fallo sistematico, perde tempo e protesta sempre, questa tattica ostruzionistica.
Nel secondo tempo il Genoa chiude i campani nella loro metà campo e, in certi momenti dentro l'area ma, vuoi per l'imprecisione degli attaccanti rossoblu, per decisioni cervellotiche del signor Pezzuto (annulata una rete regolare a Yeboah) e le parate del portiere giallorosso Paleari (migliore in campo) non riesce a segnare.
Nel secondo tempo il Benevento ha passato centro campo solo in un paio di occasioni ...
Questa partita deve far capire che la serie B, oltre ad essere tecnicamente molto scarsa, lo è anche negli arbitraggi.
Vedremo altri personaggi che, per far vedere di non subire chissà quali pressioni psicologiche, arbitreranno palesemente contro come il signor Pezzuto
saluti
Piero -
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saluti
Piero -
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nuovo video
saluti
Piero -
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salve
riprendo, dopo circa due anni, a riparlare di Genoa.
Dopo quindici anni filati di permanenza nella massima serie, al termine dello scorso campionato il Genoa è, tutto sommato giustamente, retrocesso in serie B; ieri si è disputata la prima giornata del torneo cadettoVENEZIA - GENOA 1-2; marcatori: Portanova (G) nel primo tempo - Johnsen (V) nel st e Yeboah (G) nel st
I rossoblu partono subito forte e confezionano diverse occasioni da rete che, per imprecisoine degli attaccanti e per la bravura del portiere dei lagunari, non si concretizzano in rete.
Però il Genoa ha il pregio di non perdere calma e pazienza, difatti con una precisa azione di contropiede, passa meritatamente in vantaggio, vantaggio che avrebbe potuto essere piu cospicuo per il continuo susseguirsi di azioni pericolose.
Alla fine del primo tempo il Genoa, oltre a cinque nitide occasioni da rete, goal escluso, vanta anche 7 calci d'angolo a 0 e fa guadagnare la palma del migliore in campo al portiere Joronen estremo difensore dei lagunari.
La ripresa inizia, per il Genoa, in modo più blando e nei primi quindici minuti il Venezia, compice anche due cambi, diventa più intraprendente e guadagna metri però è sempre il Genoa a confezionare occasioni nitide e Joronen si dimostra bravissimo.
Quando lo 0-2 appare scontato, come una doccia fredda arriva il pareggio veneto: punizione dal limite violenta, il portiere del Genoa non imita il collega e respinge goffamente sui piedi di Johnsen che, da due passi, insacca l'immeritato 1-1.
Il Genoa di quest'anno però è squadra quadrata e riprende subito il controllo della partita, il tecnico Blessin opera qualche cambio e le occasioni riprendono a fioccare, occasioni che, o vengono fallite per millimetri o per la bravura del portiere arancioneroverde, portiere che nulla può però contro un perentorio colpo di testa del subentrato Yeboah che insacca sotto lo stracolmo settore dei tifosi rossoblu.
Ma c'è ancora tempo per un'ultima forte emozione; nell'ultimo minuto dei cinque di recupero, nuova punizione per il Venezia e altro errore del portiere rossoblu che costa il, momentaneo 2-2 che verrà poi annullato giustamente dal VAR per netto fuorigioco del marcatore ed evidente fallo sul portiere.
Il pareggio sarebbe stata una beffa.
i migliori del Genoa: Frendrup, Gudmunsson, Portanova su tutti, sulla sufficienza piena tutti gli altri escluso il portiere e ottimi i subentrati:
i migliori del Venezia: Joronen, migliore in campo assoluto, Jonhsen e Zampano.
saluti
Piero -
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... quando decido di scendere a valle dal mio (quasi) eremo e scendo nelle cosidetta "civiltà" incontro persone che sono sempre incavolate, arroganti, volgari, continuamente lamentose e, in taluni casi pure violente verso il prossimo.
Eppure, a detta loro hanno "tutto": il suv ultimo modello, abbigliamento firmato (poi se è stracciato si ritengono anche eleganti),
casa con ogni tipo di aggeggi tecnologici, i più inutili ma costosissimi e quindi fashion, i figli (se li hanno) frequentano mille corsi e indossano, spesso, vestiti che costano quanto uno stipendio di un normale dipendente di supermercato e ... l'elenco è lunghissimo.
Tutto questo ben di Dio (?) però non li accontenta, anzi li incarognisce ancora di più e li spinge ad acquistare in continuazione con l'unica certezza di stare sempre più male e di desiderare sempre di più ... il famoso cane che si morde la coda.
Negli anni 50 del 1900, Guareschi, Rigoni Stern (e altri, scrittori, registi cinematografici, ecc), da sponde politiche diverse avevano già evidenziato, con notevole lungimiranza, il problema, guadagnando però solo disprezzo e razzismo politico, Guareschi, alzate di spalle e risatine, Rigoni Stern ...
Rileggendo ciò che ha scritto Solgenytsin, il motivo è chiaro: l'uomo ha, complice anche un notevole "rilìssamento" della chiesa cattolica dal Vaticano II in poi, abbandonato non solo Dio, ma qualsiasi forma di spiritualità.
Siamo diventati idolatri, pagani, esattamente come gli ebrei nel deserto che smisero di credere in Jahve per crearsi l'idolo del Vitello d'oro ... crediamo ciecamente nella materia, nelle macchine, nella (presunta) scienza, nei "diritti", nel "io sono quello che voglio" e non in quello che sono, nei pessimi maestri ...
il risultato è sotto gli occhi di tutti, non lo vede solo chi non lo vuol vedere e le tragedie: suicidi, violenza gratuita su bambini da parte di mamme (?), di uomini (?) su donne, di ragazzini su animali e disabili, sono all'ordine del giorno...
Dio è morto cantava Guccini negli anni 70 ... no caro Guccini, Dio non è morto, è morto l'essere umano ...
Piero
Valleregia 9-VIII-2022l -
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... votare significa mantenere intatto il carrozzone antiitaliano ed essere complici del sistema ...
un saluto
Piero
ps: paragone è un infiltrato, è a libro paga di soros e la meloni fa parte come Letta (PD) dell'aspen institute ... -
Danilo Raineri coltivatore diretto biologico a Sezzadio Alessandria Piemonte - Riflessioni e dialoghi..
pure io
Piero -
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... astensione unica rivoluzione
saluti
Piero -
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salve
un po strani ma godibili
decisamente meglio
un saluto
Piero
