Riporto questa curiosita' sui rapporti serbo-bulgari
L ' INCIDENTE COSTIERO DEL 1884
Le relazioni tra Bulgaria e Serbia si sono spesso sviluppate difficili. Anche dopo la liberazione, ad esempio, sorge una disputa tra i due paesi sul confine comune nella zona del fiume. Timok. Il motivo della disputa sta nel letto del fiume cambiato. Un comitato di delimitazione europeo, che con il Trattato di Berlino, dovrebbe determinare l'esatto confine, indica la corrente del fiume. In questo modo, alcune delle vecchie autorità serbe entrano nello stato bulgaro. Stiamo parlando di prati situati nei pressi del paese. Shoregovo. La maggior parte di loro appartiene alla dinastia Obrenovich, ma un'altra è controllata dai villaggi bulgari. Belgrado insiste che il confine attraversa il vecchio trogolo, a danno degli interessi di Sofia. Le trattative vanno avanti dal 1878, ma non è mai abbastanza per risolvere il problema. La situazione diventa complicata dopo che i leader della rivolta di Zajecar contro il re Milan, incluso il futuro primo ministro serbo Nikola Pasic, trovano rifugio in Bulgaria. Le tensioni sono aumentate nel maggio 1884, quando la guardia serba ha attraversato il fiume. Timok vicino Bregovo. La popolazione locale è allarmante e al governatore della contea di Vidin è stato ordinato di mobilitare le truppe per bandire i serbi. L ' agente diplomatico serbo Djordje Simic insiste per ricostruire la guardia e lasciare tutti gli immigrati serbi dalla Bulgaria entro tre giorni. Il ministro degli Esteri Marco Balabanov respinge le richieste, mentre le Grandi Forze non assumono una posizione attiva e non c'è altro posto per Belgrado che annullare il suo ambasciatore. Quindi la Bulgaria vince una piccola ma importante vittoria visto che una tale disputa è combattuta anche con la Romania. Le relazioni bulgaro-serbe restano sospese fino al 1886 ottobre. --- Riguardando al passato bulgaro, si può stupire quante cose non sa. E a chi non piacciono le storie interessanti? Questi piccoli eventi, eventi secondari o dettagli apparentemente poco importanti che non sono studiati a scuola. A volte sembrano strani e insoliti e a volte anche divertenti. Con la nuova rubrica #IncredibileFatto, proviamo a rappresentare il passato vicino e lontano attraverso un'altra angolazione - più strana, ma più accattivante.
Buongiorno Fabio, scusa se ti disturbo con una domanda. Sono da pochi giorni rientrato in Armenia via terra: un viaggio lungo ed avventuroso che a macchina scarica avrei affrontato come una vacanza itinerante. La targa italiana e la presenza di numerosi e visibili cartoni all'interno però potevano attirare malintenzionati per cui mi sono sciroppato giornate di 10 ore alla guida, di media (14 ore il penultimo giorno...).
Per il futuro soprattutto se adotterò targa armena, il passaggio in Turchia potrebbe essere rischioso. So esserci un servizio di traghetti che fa la spola tra Varna e Batumi/Poti in Georgia. Da informazioni reperite scrivendo alla Varna Ferry il servizio è più che altro destinato ai mezzi pesanti e quindi si rischia di non essere imbarcati se non c'è posto (più che altro nelle cabine). La traversata richiede circa tre giorni e costa 300€ per l'auto e 160€ per ogni passeggero. Da informazioni reperite online pare che però gli orari e le date di partenza siano imprevedibili... Tu sai qualcosa in merito a questo servizio di cui potrei aver bisogno in futuro ?
Non saprei so che esiste qualcosa di simile poi ci guardo e ti faccio sapere esattamente
Grazie mille. Se ti capita di sentire che qualcuno ha utilizzato quel ferry fammi sapere. Magari il prossimo anno proverò a chiederti news qualora decidessi di provare a prenderlo. Mia moglie ha un'amica bulgara, magari proverò a chiedere pure a lei. Comunque ora sono appena arrivato a Yerevan e non c'è alcuna urgenza ;-)
Alla fine Bezimen con la sua Armenia riesce a ispirare anche me...
Piatti nostri
Banitsa
A baste di pasta sfoglia e con il formaggio fuso dentro
Ricetta
La banitsa è uno dei piatti bulgari più amati. Si prepara di pasta fillo fatta in casa o acquistata già pronta e vari ripieni. È una colazione tipica o una parte del menu per diverse occasioni. La banitsa classica è una torta salata con ripieno a base di formaggio feta, uova ed yogurt. Può essere gustata come colazione, antipasto o piatto unico.
La versione dolce è banitsa con zucca, conosciuta con il nome tikvenik.
Ingredienti
300 g pasta fillo 200 g formaggio feta 3 uova 100 ml yogurt 70 ml olio di semi di girasole 20 g burro
Istruzioni
In una ciotola sbattere le uova e poi unire lo yogurt. Mescolare.
In un’altra ciotola schiacciare la feta con una forchetta ed aggiungerla all’altra miscela. Amalgamare il tutto.
Ungere una teglia rotonda di diametro di 28 cm. Stendere la pasta fillo sul tavolo, spennellare con un po’ d’olio e cospargere con un po’ del composto di formaggio. Arrotolare prendendo due fogli insieme per fare un rotolo. Sistemare il rotolo nella teglia, facendo una spirale. Procedere in questo modo con tutti i fogli.
Cospargere con il burro tagliato a pezzi.
Infornare in forno preriscaldato a 200° per circa 25-30 minuti fino a doratura. Servire la banitsa calda o fredda.
Mi sta venendo fame...e qui sono le 23,30 in questo momento... Anche la cucina bulgara risente come quella armena degli influssi dei paesi vicini o di dominazioni passate vedo. Peraltro ritengo ci siano molte affinità storico-culturali tra balcani e caucaso. Molti piatti bulgari sono comuni nella zona balcanica, magari con nomi diversi: la shopska salata, il burek, la rakjia, il kebap... Vista l'ora ordino un dessert: mekitse o palachinka :-)