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Kratos Bruzio
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salve
bugie ne raccontano su tutto, ogni giorno ma, evitiamo di diventare (me per primo) paranoici...
saluti
Piero e famiglia
...come non essere d'accordo...
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Kratos Bruzio .
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Vi lascio con questa citazione...pomeriggio scriverò una mia riflessione a riguardo.
"II governo borbonico rappresenta l'incessante, deliberata violazione di ogni diritto; l'assoluta persecuzione delle virtù congiunta all'intelligenza, fatta in guisa da colpire intere classi di cittadini, la perfetta prostituzione della magistratura, come udii spessissimo volte ripetere; la negazione di Dio, la sovversione d'ogni idea morale e sociale eretta a sistema di governo."
William Ewart Gladstone. -
Kratos Bruzio .
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William Gladston si permette di giudicare in modo falso un governo borbonico quasi impeccabile definendolo addirittura la negazione di Dio.
Successivamente ammise che era stato manipolato e costretto dalla sua nazione per scrivere questa menzogna (anche se è stato primo ministro per ben 4 volte), praticamente era un massone inglese.
Come cambiano le ideologie, non si crede più al proprio pensiero, basta che gli arrivano stipendi e via!
Non esistono più persone che si fanno uccidere piuttosto che mutare il proprio pensiero.
Saluti. -
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salve
ho letto anche io qualcosa su questo figuro e, non ne viene fuori un bel quadretto...
Da sottolineare che chiese il permesso per visitare le carceri borboniche, permesso che gli fu accordato senza alcun problema...d'altronde chi non aveva nulla da nascondere per quale ragione avrebbe dovuto vietarglielo ? agli inizi della sua carriere politica era un conservatore, convertitosi poi al liberismo (fonte Treccani), secondo Wikipedia, invece, fu da subito liberista...
ps: da "buon anglicano" era anticattolico e massone...
saluti
Piero e famiglia. -
Kratos Bruzio .
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.Piero sei il primo nazionalista puro che elogia il meridione che abbia mai visto scrivere. Molto spesso si tende a difendere la propria terra qualunque cosa abbia fatto, ma nel tuo caso nonostante vivi nell'ex regno di Sardegna dici come stanno realmente i fatti, dunque non posso non congratularmi con la tua lealtà.
....e non rispondermi che queste vicende storiche sono comprovate (anche se in realta' lo sono) poiche' "nulla" e' vero dinanzi la storia ufficiale.
Ps: Visto che il 3d parla dell'Italia mi sembra giusto discutere su altri regni quale il lombardo veneto....non so molto ma e' giusto che si parli anche di loro.. -
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salve
Chris, io amo la mia Patria che è la mia terra, tutta.
Non nego i problemi, le mancanze, le disonestà, il malaffare così come esalto (nella giusta misura) il bello, il buono, il giusto che è stato compiuto nel corso dei secoli da tutti gli italiani, siano essi campani, liguri, lucani, veneti, calabresi o friulani...
Una classe dirigente che ama la propria Nazione ha, come primo dovere nell'interesse di tutti, raccontare come si sono svolti realmente i fatti di qualsiasi periodo storico della nostra storia comune; solo così forgi un popolo coeso, unito, fiero...uno solo ci ha provato e, in parte ci era riuscito...
saluti
Piero e famiglia. -
Kratos Bruzio .
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« Enrico Cialdini, nel 1861 plenipotenziario a Napoli del re Vittorio II. In quel suo rapporto ufficiale sulla cosiddetta "guerra al brigantaggio", Cialdini dava queste cifre per i primi mesi e per il solo Napoletano: 8 968 fucilati, tra i quali 64 preti e 22 frati; 10 604 feriti; 7 112 prigionieri; 918 case bruciate; 6 paesi interamente arsi; 2 905 famiglie perquisite; 12 chiese saccheggiate; 13 629 deportati; 1 428 comuni posti in stato d'assedio. E ne traevo una conclusione oggettiva: ben più sanguinosa che quella con gli stranieri, fu la guerra civile tra italiani »
(Vittorio Messori, Le cifre del generale Cialdini). -
Kratos Bruzio .
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Liborio Romano
Liborio Romano è ricordato come un grandissimo eroe nonchè protagonista , seppur non molto famoso, dell' "Unità" d'Italia.
In realtà non è proprio così...anzi la situazione è molto diversa.
Per chi non lo conoscesse, detto brevemente, Liborio nacque a Patù, paesino pugliese, da una famiglia nobile e antica di idee massoniche e liberali. Nonostante la sua ideologia anti-borbonica il re Francesco II, gli diede fiducia incaricandolo dapprima prefetto della polizia ed in seguito divenne anche ministro dell'interno.
Si dice che nel suo ufficio possedeva l'innovativo e costoso telegrafo senza fili, che aveva solo il re e che dunque manteneva i suoi rapporti costanti con Cavour ed il Re di Sardegna all'insaputa di tutti.
Fu aiutato da quei pochi camorristi (che aveva fatto liberare e che erano stati fatti arrestare, in precedenza, da re Ferdinando). Cavour anche se inizialmente non ambiva all'Italia unita, bensì ad una Padania, parlò con Liborio affinchè donasse le armi, donate dal regno di Piemonte, al popolo in modo che si credesse ad una rivoluzione napoletana e dunque non una vittoria di Garibaldi.
Fu Liborio stesso a consigliare a Franceschiello di partire per Gaeta (ove si svolse la battaglia decisiva).
Dopo l'unità di Italia divenne deputato dal Regno d'Italia.
Possiamo tirare le somme su questo personaggio....un grandissimo badogliano come pochi che ha tradito la fiducia del suo re.
Spero di potermi confrontare con un'opinione differente..
A voi i commenti.
PS: Non diciamo assurdità i mafiosi di oggi non erano i briganti postunitari come dicono tutti, bensì discendono da un'organizzazione non ramificata e per niente pericolosa cresciuta poi con l'avvento dell'Italia.
Foto prevelata per uso didattitico informativo pertanto non s'intende violare alcun diritto d'autore.. -
Kratos Bruzio .
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A breve dirò la mia su Fenestrelle.... . -
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...una "simpatica località di villeggiatura" che i savoiardi riservavano ai non piemontesi...una Guantanamo "ante litteram"
vai Chris, a tutta forza...
saluti
Piero e famiglia. -
Kratos Bruzio .
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Parliamo della fortezza di Fenestrelle situata nell'omonima località. Secondo fonti storiche venne costruita tra il 1600-1700 per evitare un eventuale invasione dell'esercito francese.
Auschwitz, Dachau, Buchenwald sono i nomi sicuramente più importanti della seconda guerra mondiale, ebbene come Hitler fece deportare gli ebrei in questi campi così i savoia fecero arrestare e mal campare quei poveri soldati borbonici che non riconoscevano la figura di Vittorio Emanuele II come loro legittimo re, ma giuravano fedeltà a Francesco II. Non era solo presente questo campo di sterminio (tra poco parlerò di come venivano trattate le vittime) ricordiamo anche S. Maurizio Canavese, Alessandria, nel forte di S. Benigno in Genova, Milano, Bergamo, Forte di Priamar presso Savona, Parma, Modena, Bologna, Ascoli Piceno ed altre località del Nord.
Tutto cominciò dopo il decreto del 20 dicembre 1860 che chiamava alle armi gli uomini che sarebbero stati di leva tra il 1957 e 1860 nell'esercito delle Due Sicilie, da 72.000 soldati previsti si presentarono solo 20.000 uomini.
I restanti 50.000 vennero dapprima arrestati e successivamente fatti sbarcare a Genova per poi essere deportati nei campi di concentramento sopra elencati.
La storia purtroppo non ne parla....ma questa povera gente, nostri fratelli, furono protagonisti di umiliazioni, pesantissimi lavori nonchè sfamati con il minimo. Quasi tutti morirono di freddo, visto che la struttura è posta dai 1200 ai 2000 m immerso nel clima alpino, di fame oltre che per varie malattie.
Erano nominati come "campi di rieducazione"...sacerdoti, giovani, vecchi, miseri popolani e uomini di cultura rinchiusi assieme senza luce, senza pagliericci e senza coperte, destinati a morire ... chi nominava il Re veniva automaticamente condannato.I soldati una volta deceduti venivano gettati dalle mura della fortezza per poi essere cosparsi di calce viva, affinchè non si trovasse nessuna prova del genocidio.
Non esistono numeri precisi ma da alcune fonti di quei 40-50 mila deportati probabilmente morirono tutti.
E' da ricordare un tentativo di fuga di massa che però purtroppo non ebbe successo.
Recentemente, credo nel 2008 venne fissata una lastra in marmo ove riportava alla memoria le vittime:
....Poi trovata misteriosamente rotta....
Piero, l'Italia non è mai stata unita e mai lo sarà se non provvederanno a rimuoverci la memoria. Da quando siamo uniti ci sono lotte costanti tra nord e sud...anzi dobbiamo ricordare che il meridione fu il primo a fare il passo avanti per l'unità, non per niente alcuni sudditi spingevano su questa ideologia, poi cambiarono idea subito dopo il comportamento, che nella nostra epoca definiremo "badogliano" da parte della famiglia Savoia.
Come l'Inghilterra aveva l'India il regno di Sardegna si vantava dell'Italia meridionale.
Forse avrò dimenticato qualcosa ma in questi giorni sono un po' frastornato.
Saluti, Chris. -
Kratos Bruzio .
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Spezzone tratto da "Il sangue del Sud" di Giordano Bruno Guerri:
"Vengono chiamati assassini e briganti quegli infelici che difendono in una lotta diseguale l'indipendenza della loro patria e i diritti della loro legittima dinastia. In questo senso anche io tengo per un grand'onor di essere un brigante".
Francesco II ,alla fine del 1861, all'ambasciatore francese.. -
Kratos Bruzio .
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Inno delle Due Sicilie
VideoInno del Regno di Sardegna
Video. -
Kratos Bruzio .
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Francesco II, ultimo re delle Due Sicilie 
Maria Sofia, ultima regina delle Due Sicilie e moglie di Francesco II.
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Kratos Bruzio .
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La vera storia dell'unità d'Italia a cartoni animati
Video.
L'Italia prima del 1861.. |
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