"Caffè Zibaldone"

1914 - 2014 la Prima Guerra Mondiale compie 100 anni

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    Salve
    Come promesso precedentemente vi parlo dell’uso dell’arma aerea durante la IGM, prima però un breve preambolo: l’uomo, da sempre, ha desiderato volare come i gabbiani, le aquile, gli aironi e, partendo da Icaro, passando alle macchine disegnate da Leonardo giunge alla mongolfiere ed ai Fratelli Wright.
    L’uso bellico dell’arma aerea però non ha il suo battesimo nella IGM ma, molto prima, come ben spiegato qui:
    Il primo impiego militare degli aerostati avvenne nella Battaglia di Fleurus nel 1794, quando le truppe rivoluzionarie francesi li usarono per osservare dall'alto i movimento del nemico. Un impiego simile avvenne durante la Guerra di secessione americana 1861-1865: il caso più noto riguarda Thaddeus Lowe, che guidò le truppe trasportate da pallone (balloon corps) nei primi tre anni di guerra. Tali truppe conferirono un notevole vantaggio e inaugurarono la possibilità di colpire il nemico anche senza che questo fosse visibile da terra.
    Tale impiego vienne ripreso durante la Prima guerra mondiale per individuare i movimento del nemico e per inviare all'artiglieria (con i neonati telefoni) le coordinate su cui fare fuoco. D'altro canto, proprio durante tale guerra, i palloni divennero un obbiettivo primario dell'artiglieria nemica e, benché venissero attentamente protetti da postazioni antiaeree e da aerei da ricognizione "amici", il loro abbattimento era piuttosto frequente, proprio per la scarsa mobilità di tali mezzi. In quel periodo, negli Stati Uniti venne istituito il "tesserino aeronautico", che distingueva i militari in grado di pilotare tali nuovi mezzi.
    Il primo uso dell’aereo per scopi bellici si fa risalire alla Guerra Italo/Turca (1911) e, precisamente da parte del Regio Esercito Italiano, in Libia, come ben spiegato qui:
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...4,d.d2k&cad=rja
    Allo scoppio della IGM nessuna delle Nazioni belligeranti disponeva di una vera e propria Aviazione Nazionale, difatti le prime Aviazioni furono, nell’ordine:
    Royal Air Force fondata nel 1918; l’Arma Azzurra Italiana nel 1924; l’Armèe de l’Air fracese nel 1934; la Luftwaffe tedesca nel 1935 (ufficiosamente dal 1933), l’Usaf americana, addirittura nel 1947…fine prima parte

    Questo articolo si occupa Paul Bäumer il pilota. Per l'immaginario Paul Bäumer, vedere Niente di nuovo sul fronte occidentale . Per la fine del membro del gruppo di musica elettronica di Bingo Players, vedere Bingo Players
    Paul Wilhelm Bäumer (11 Maggio 1896 - 15 luglio 1927) è stato un tedesco asso combattente nella prima guerra mondiale .
    Contenuto
    • 1 Contesto
    • 2 Coinvolgimento in 1 guerra mondiale
    • 3 Post-War Carriera
    • 4 Collegamenti esterni
    • 5 Riferimenti
    Background
    Bäumer è nato l'11 maggio 1896 a Duisburg , in Germania. Era un assistente dentale prima della prima guerra mondiale, e ha conseguito la licenza di pilota privato entro l'estate 1914. [1]
    Coinvolgimento in 1 guerra mondiale
    All'inizio della guerra, si è unito al 70 ° Reggimento di Fanteria. Ha lavorato in Francia e in Russia, essendo ferito al braccio nel secondo. Ha poi trasferito al servizio aereo come assistente dentale prima di essere accettati per l'addestramento dei piloti militari. [1]
    Nell'ottobre 1916, era in servizio come pilota traghetto e istruttore presso Armee Flugpark 1. Il 19 febbraio 1917 è stato promosso a Gefreiter . Il 26 marzo è stato assegnato al Flieger Abteilung 7; è stato promosso a Unteroffizier il 29. [1]
    Il 15 maggio 1917 è stato insignito della Croce di Ferro di seconda classe . Successivamente ha ricevuto una formazione sulle monoposto, quindi l'invio al dovere combattente. Bäumer entrato Jagdstaffel 5 il 30 giugno 1917, segnando tre vittorie come Buster palloncino a metà luglio prima di andare al elite Jasta Boelcke . [1]


    Albatros DV di Paul Bäumer, mentre con Jagdstaffel 5
    Bäumer ha sostenuto fortemente, raggiungendo 18 vittorie entro la fine dell'anno. Fu commissionato nel mese di aprile 1918. Il 29 maggio Bäumer è stato ferito in un incidente, rompendogli la mascella, e tornò alla Jasta nel mese di settembre. Con l'arrivo del Fokker D.VII ha affermato ancora più successo, di cui 16 nel mese di settembre. Soprannominato "The Eagle di ferro", ha volato con un emblema personale di un Edelweiss sul suo aereo. Era uno dei pochi piloti nella prima guerra mondiale le cui vite sono state salvate da paracadute distribuzione, quando è stato abbattuto in fiamme nel mese di settembre. Ha ricevuto il le Mérite Versare poco prima dell'armistizio ed è stato finalmente accreditato con 43 vittorie, la classifica al nono posto tra gli assi tedeschi
    Albatros DV
    Spina dorsale degli Jasta dalla tarda estate del 1917 fino agli inizi dell’estate del 1918, il D V ed il suo derivato più robusto ma simile esternamente D Va, furono costruiti in gran numero, 900 esemplari del primo e ben 1612 del secondo da Albatros e OAW…il DV cominciò a raggiungere gli “Jasta” nel maggio 1917…i caccia Albatros avevano un forma elegante e aerodinamica ed eranop dotati di armi doppie sincronizzate…inizialmente erano colorati di color legna naturale (betulla) ma, raggiunte le unità operative furono dotati di colorazioni sgargianti; si va dalle macchie irregolari color malva e verde oliva scuro nelle parti superiori e nella coda (sotto erano di un blu pallido, a delle figure a poligoni irregolari, note come tessuto a losanghe…ve ne furono anche di altri colori: rosso e blu dello Jasta 15 (pilota Dingel), bianconero a strisce trasversali e coda verde scuro (tenente Fritz Rumey)… e altri ancora…
    Saluti
    Piero e famiglia
     
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  2. ..Kratos..
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    Il 23/05/1915 l'Italia dichiarò guerra all'impero austro-ungarico.
    Il 24/05/1915 cominciarono le operazioni belliche.
     
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    salve
    ieri sera ho visto, per puro caso, su RaiStoria una interessantissima trasmissione che narrava la storia di una spedizione composta da una decina di persone (militari, storici e studiosi) che ha attraversato, a piedi, tutto il fronte italaino della Grande Guerra, coprendo una distanza di mille chilometri, giungendo a Trieste; il nome dela spedizione era Ta-pum. titolo di una canzone che i nostri soldati, intonavano durante la guerra e ispirata dal rumore del fucile quando sparava...ecco il link e tutta la storia:

    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...UK3g-Uz0hK8eX4g
    saluti
    Piero e famiglia

    Edited by Nihil Obest - 29/9/2017, 11:38
     
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    FRANCESCO BARACCA



    foto di un combattimento aereo con protagonista l'Asso italiano Francesco Baracca...

    a1918g

    foto inserita a solo scopo didattico-culturale, non si intende violate alcun diritto d'autore...

    interessante programma di Rai Storia

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...EG2ut2AwYF6zY_w

    una sua biografia

    Francesco Baracca nasce il 9 maggio 1888 da Paolina Biancoli e da Enrico. Da giovane segue dapprima la scuola dei Padri Salesiani di Lugo, poi gli studi presso gli Scolopi della Badia Fiesolana, per terminarli al Liceo “Dante” di Firenze. Dopo la maturità si iscrive alla Scuola Militare di Modena, dove rimane per un paio di anni.
    Nel 1909 frequenta la Scuola di Cavalleria a Pinerolo, dove viene promosso al grado di sottotenente nel luglio 1910 e assegnato al 1° Squadrone del Reggimento “Piemonte Reale” di stanza a Roma. Nel 1912 segue i corsi di pilotaggio civile a Reims, dove consegue il brevetto di pilota, attività verso cui avverte una naturale propensione ed un grande entusiasmo, testimoniati dalla lettera al padre del 5 maggio 1912 nella quale afferma: “[...] ora mi accorgo di avere avuto un’idea meravigliosa, perché l’aviazione ha progredito immensamente ed avrà un avvenire strepitoso ”.
    Dopo il brevetto civile di pilota d’aeroplano consegue quello di pilota militare e fino al 1915 si dedica al perfezionamento del suo addestramento. Alla vigilia della guerra, Baracca giunge a Parigi dove si specializza sui nuovi biplani da caccia Nieuport all’aeroporto di Le Bourget.
    Rientrato in Italia nel luglio del 1915, esegue voli di pattugliamento ed ottiene la prima vittoria il 7 aprile 1916 ai comandi di un Nieuport con il quale abbatte un Aviatik austriaco.
    Per le sue azioni di guerra, riceve una medaglia di bronzo, tre d’argento, la croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia, la croce di cavaliere ufficiale della Corona Belga, ed infine la medaglia d’oro, con la quale viene premiato per l’abbattimento del trentesimo aereo nemico sul monte Kaberlaba, nell’altopiano di Asiago.
    Nella primavera del 1917 comanda la 91^ Squadriglia, unità che, per la capacità dei suoi piloti e gli abbattimenti effettuati, viene definita la “Squadriglia degli Assi”.
    Gabriele-D-Annunzio
    Il 15 giugno 1918, in una spedizione a San Biagio di Collalta, in provincia di Treviso, ottiene la 34a ed ultima vittoria ed il 19 giugno, uscito per un'azione di mitragliamento a volo radente sul Montello, il suo Spad XIII viene colpito dagli austriaci presso l’Abbazia di Nervesa.
    Il 23 giugno il suo corpo, accanto ai resti del velivolo, viene scoperto nel Montello quasi per caso dall'ufficiale di artiglieria Ambrogio Gobbi. Questi informa Osnago, compagno di Baracca dell’ultimo volo, col quale raggiunge le pendici del Montello assieme al tenente Ranza ed al giornalista Garinei del “Secolo” di Milano.
    La salma del maggiore Baracca, ustionata in più punti, presenta una ferita penetrante sulla tempia destra. Le ali e la carlinga dello Spad sono carbonizzati, il motore e la mitragliatrice infissi nel suolo, il serbatoio della benzina presenta due fori da pallottole incendiarie. Le esequie di Baracca si svolgono il 26 giugno a Quinto di Treviso: l’elogio funebre è pronunciato da Gabriele D’Annunzio . Il 28 il feretro giunge a Lugo nella tarda serata ed il 30 hanno luogo i funerali

    alcune curiosità legate all'Asso italiano:

    Cavallino Rampante:
    il pilota fa dipingere sulle fiancate dei suoi velivoli un cavallino rampante che sua madre regalerà nel 1923 a Enzo Ferrari e che diventerà il simbolo della Scuderia Ferrari

    cavallino-rampante_medium

    il suo aereo, SPAD XIII
    l'originale
    VetrinaBaracca

    lo stesso aereo arrivato fino a noi durante una della tante manifestazioni aviatorie


    squadra di calcio Baracca Lugo, fondata in suo onore
    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...xk331aBGg_GKtBA

    per chi vuole approfondire:
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...MEWRgLLkSPOn8ow

    fonti:
    vari siti storici, modellini ESCI scala 1/72, Spad Fighters in action (aircraft number 93- squadron/signal pubblications)
    saluti
    Piero e famiglia
     
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  5. ..Kratos..
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    Uppo il 3d

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